è stato pubblicato l’indice dei prezzi al consumo europeo su base annua ad aprile, che è risultato essere del 7,0%, esattamente come si aspettavano gli analisti.
Negli States i permessi di costruzione sono scesi dell’1.5% rispetto alle attese del +3%, mentre la vendita di immobili è continuata a crescere, sebbene non come i mesi precedenti, registrando un +2.2%. Continuano invece le discussioni sul tetto del debito e, per i fan della macroeconomia, questo dovrà comportare una futura politica fiscale restrittiva. Ma non a detta di McCarthy: tra i temi trattati, la tassazione non verrà toccata.
Andrew Bailey, Presidente della Bank of England, ha dichiarato durante un intervento alla Camera di Commercio Britannica che ci sono segnali di un rallentamento del mercato del
lavoro, aggiungendo poi che l’inflazione è troppo alta e andrebbe riportata ad un livello sostenibile del 2%. Il numero uno della BoE ha però concluso con una nota positiva, affermando che ci sono forti ragioni di credere che nei prossimi mesi ci sarà un rallentamento delliIndice dei prezzi al consumo. Cattive notizie sul fronte PIL, il quale non è riuscito a ritornare al livello pre-pandemia su base sostenuta e continuativa.
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l’indice PMI dei servizi italiano nel mese di maggio ha segnato un dato inferiore alle attese, pari a 54 vs 56.5 previsto e 57.6 del mese precedente. Anche in Germania e in Europa lo stesso dato ha deluso le attese, rispettivamente con un dato di 57.2 vs 57.8 atteso e 55.1 vs 55.9 atteso.
secondo quanto risulta da un documento visionato da Reuters, la Commissione Europea proporrà una maggiore trasparenza nel trading dei credit default swap di otto banche di primaria importanza per rispecchiare le regole in vigore nei mercati statunitensi.
l’indice dei prezzi di produzione italiano di aprile, su base annuale, ha segnato un dato di -1.5% vs -4% atteso, meglio anche del -3.7% registrato il mese prima. A livello europeo, l’indice di fiducia dei consumatori si è attestato in linea con le previsioni pari a -17.4.
secondo le ultime news, i ministri degli Esteri di Svezia e Turchia si incontreranno "a breve" per discutere la richiesta di adesione di Stoccolma alla Nato
i listini europei hanno chiuso con il più pesante calo giornaliero degli ultimi due mesi, causa timori sui negoziati per il tetto al debito federale statunitense.
secondo le ultime analisi condotte sul mercato, c’è chi pensa che il tasso di deposito della BCE possa arrivare a toccare il 4% entro settembre di quest’anno.
Francia, Italia e Repubblica Ceca sono tra gli otto Paesi che stanno spingendo per ridurre i nuovi limiti di emissione per le auto proposti dall'UE, considerandoli troppo ambiziosi e difficilmente rispettabili per le case automobilistiche.
pubblicato il rapporto mensile della BCE in cui ci si è focalizzati, tra le altre cose, sull’inasprimento delle condizioni di credito. Questo ha infatti provocato un crollo della richiesta di mutui e prestiti che non si vedeva da venti anni.