Ritorna alle Analisi

L’inflazione nel Regno Unito cresce ancora

secondo le ultime analisi condotte sul mercato, c’è chi pensa che il tasso di deposito della BCE possa arrivare a toccare il 4% entro settembre di quest’anno.

Nello specifico, in molti prevedono due rialzi di 25 punti ciascuno, a luglio e a settembre, oltre al rialzo di un quarto di punto per il prossimo di meeting di giugno, superando dello 0.75% l’attuale livello del 3.25%.
Sul fronte macroeconomico, pur rimanendo sopra la soglia di 50 punti, il PMI europeo a maggio è sceso rispetto al mese scorso, rispettivamente 53.3 vs 54.1 atteso: la crescita delle imprese è rimasta solida, pur rallentando più di quanto previsto per questo mese. Nel Belpaese, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che il Governo ha deciso di stanziare 2 miliardi di euro per far fronte all’emergenza maltempo in Emilia-Romagna.

L’indice flash PMI per gli Stati Uniti è salito al 54,5 questo mese, il livello più alto da aprile 2022: è il quarto mese consecutivo in cui tale dato è rimasto al di sopra della soglia di 50 punti, indicando una crescita del settore privato. Per quanto riguarda invece la definizione del tetto del debito Giampaolo Galli, direttore dell’Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica, commenta con fermezza che se non si trovasse un accordo sarebbe messo in discussione il ruolo del dollaro nell’economia mondiale con effetti depressivi sull’economia americana e su quella mondiale.

Giornata da dimenticare per il Regno Unito sul lato economico: l’Indice PMI composito ha registrato un valore minore delle attese del mercato di 54.9, toccando 54.6. Male anche la rilevazione nel comparto manifatturiero che ha toccato 46.9 vs 48, quindi arretrando nel

territorio della contrazione economica. Per finire ancora peggio la giornata di dati macro, il PMI del settore dei servizi ha toccato il valore di 55.1 contro lo stimato dal mercato di 55.5. Il Governatore della BoE Bailey ha invece ammesso che il Regno Unito ha molto da imparare sull’inflazione, vista la persistenza della stessa nella bella isola britannica: è proprio di stamane il dato sulla rilevazione dell’indice dei prezzi al consumo, che si attesta all’8.7%, superiore di 0.5% rispetto alle attese, con il dato core che arriva al 6.8%.

Calendario Economico

08:00 – Indice Prezzi Consumo UK (Apr)
10:00 – Indice IFO Germania (Mag)
11:30 – Discorso del Governatore BoE Bailey
19:45 – Discorso della Presidente BCE Lagarde
20:00 – Verbali FOMC

EURUSD: 1.0780

EURGBP: 0.8680

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Analisi di mercato

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Rallenta il PMI negli States

l’indice PMI dei servizi italiano nel mese di maggio ha segnato un dato inferiore alle attese, pari a 54 vs 56.5 previsto e 57.6 del mese precedente. Anche in Germania e in Europa lo stesso dato ha deluso le attese, rispettivamente con un dato di 57.2 vs 57.8 atteso e 55.1 vs 55.9 atteso.

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I consumatori USA sono fiduciosi

l’indice dei prezzi di produzione italiano di aprile, su base annuale, ha segnato un dato di -1.5% vs -4% atteso, meglio anche del -3.7% registrato il mese prima. A livello europeo, l’indice di fiducia dei consumatori si è attestato in linea con le previsioni pari a -17.4.

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secondo le ultime news, i ministri degli Esteri di Svezia e Turchia si incontreranno "a breve" per discutere la richiesta di adesione di Stoccolma alla Nato

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Non è il momento di fare pausa

giornata scarsa di dati macroeconomici dal Vecchio Continente: le Borse si sono tinte di verde, seguendo Asia e Wall Street nell’ottimismo su un accordo in arrivo per l’aumento del debito USA.

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