Mattinata quasi surreale oggi a Milano: cielo plumbeo, macchine e scooter che si muovono in fretta, ma senza meta apparente e in contraddizione con uffici semi vuoti. In altre parole, una situazione non proprio esaltante. E i dati USA di ieri hanno mostrato lo stesso umore: richieste di sussidi superiori alla attese (234 mila vs 225 mila) e partite correnti a -124.1miliardi contro il -122.1miliardi atteso.
E i mercati? Ricordate la famosa frase di Via col Vento “Francamente me ne infischio”? Ecco, l’EURUSD guardando ai dati deve aver pensato proprio a Clark Gable e, in tutta la giornata, è rimasto in un range di 35pips. Vedremo oggi se l’uscita del PIL USA susciterà una qualche reazione.
Non sono arrivate sorprese neanche dai nostri amici oltremanica, con la BoE che ha lasciato i tassi invariati allo 0.75% per il diciassettesimo mese consecutivo e il quantitative easing a 435 miliardi di sterline. Piccola variazione invece sul PIL dell’ultimo trimestre, ora previsto a 0.1% rispetto allo 0.2% ipotizzato nell’ultima riunione. Le debolezze sul fronte interno non cambiano però un quadro macroeconomico globale migliorato in virtù dell’allentamento delle tensioni tra USA e Cina. Scendendo un po’ più in dettaglio scopriamo che i dati usciti ieri hanno mostrato una contrazione delle vendite al dettaglio, sia su base annua che mensile, supportando quindi la percezione di una diminuzione della domanda interna. Questi dati poco incoraggianti hanno portato la sterlina a muoversi da 0.8477 a 0.8556.
Ieri si è tenuto il consueto “discorso della Regina” alla Camera dei Lord. Le virgolette sono d’obbligo dato che Sua Maestà si limita a leggere i punti essenziali del programma di Governo, non potendo ne intervenire sul testo ne dare alcuna indicazione politica. Elisabetta II si è focalizzata principalmente su due punti: la Brexit entro il 31 gennaio, con un periodo di transizione non oltre il 2020, e l’aumento degli investimenti pubblici, soprattutto nella sanità. Oggi da segnalare anche il voto, scontato, del Parlamento sulla proposta di Brexit di Johnson.

Gianni Morandi cantava “uno su mille ce la fa” nel 1985 e ieri abbiamo finalmente scoperto a chi si riferiva: la Svezia! Ieri la Riksbank ha annunciato un ritorno al tasso di interesse pari a zero, abbandonando la via dei tassi negativi intrapresa ben 10 anni fa. Fermiamo gli entusiasmi sul nascere, non si prevedono ulteriori cambiamenti nel 2020 visto che l’inflazione è attesa a quota 2%. La corona svedese quota 10.4716 contro euro.
Siamo in chiusura e non ci resta che augurarvi Buon Natale e Felice anno nuovo, il nostro daily tornerà il 7 gennaio per provare a strapparvi un sorriso al rientro dalle vacanze. Il team di HCFX Italia invece sarà a vostra disposizione tutti i giorni, ma il 25 e il 26 solo nel caso voleste condividere un buon panettone in compagnia!

Calendario Economico
08:00 – Rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi (Gen)
10:00 – Partite correnti eurozona (Ott)
10:30 – Partite correnti inglesi (3° trim.)
10:30 – PIL inglese (Trimestrale) (3° trim.)
10:30 – PIL inglese (Annuale) (3° trim.)
12:00 – Discorso di Haskel membro del MPC inglese
14:30 – PIL americano (Trimestrale) (3° trim.)
14:30 – Indice dei prezzi al consumo del PIL americano (Trimestrale) (3° trim.)
16:00 – Indice dei principali prezzi di spesa per consumi americani (Annuale) (Nov)

EURUSD: 1.1121
EURGBP: 0.8530

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