Qualche seduta non proprio esaltante per l’euro la settima scorsa, ma nella giornata di venerdì la moneta unica riacquista terreno nei confronti del dollaro portandosi stabilmente a livelli intorno ad 1.1050. Due le ragioni, da un lato i dati dell’eurozona usciti nella mattinata hanno mostrato segni di una progressiva stabilizzazione del sistema economico del vecchio continente, dall’altro i dati poco incoraggianti provenienti dagli Stati Uniti: produzione industriale in calo dello 0.8%, vendite al dettaglio core (0.2%) minori delle attese, e una produzione manifatturiera, seppure in linea con le attese, che rimane in territorio negativo (-0.6). Unico dato positivo oltreoceano riguarda le vendite al dettaglio no core che però non bastano a contrastare l’indebolimento del biglietto verde.
Dati tutti in un senso hanno spinto un pochino l’EURUSD ma sono stati completamente ignorati dall’azionario americano, che continua a correre senza sosta segnando nuovi record… d’altra parte Trump e Powell hanno dichiarato che il sistema economico americano sta benissimo.
Sul fronte guerra commerciale, Cina e Stati Uniti sembrerebbero poi vicine alla firma della fase uno, secondo quanto ha affermato la scorsa settimana Kudlow. Quante possbilità ci sono che entro domani arrivi un qualche tipo di smentita? Ormai vanno a giorni alterni.
In tutto ciò non dimentichiamo che negli Stati Uniti continua il processo di impeachment nei confronti del Presidente. A differenza della barca a vapore di Topolino, primo cartone con audio sincrono della storia proiettato esattamente 91 anni fa, la barca politica sulla quale si trova Trump sembra fare acqua da tutte le parti. Infatti, si è appena conclusa la prima settimana di audizioni pubbliche in diretta tv (ci mancherebbe che questo evento non fosse spettacolarizzato solo come i media a stelle e strisce sanno fare) che vedono i democratici accusare sempre con più insistenza Trump. L’opposizione sostiene che il Presidente ucraino Zelensky fosse stato vittima di un ricatto semplice: se non avesse aperto un’indagine sul candidato democratico Biden e su suo figlio, avrebbe potuto dire addio a quattrocento milioni di dollari di aiuti. Le testimonianze sono andate avanti tutta la scorsa settimana anche se di particolare interesse è stata quella dell’ex ambasciatrice americana in Ucraina Marie Yovanovitch avvenuta venerdì scorso. Ha fatto scalpore infatti che mentre deponeva di fronte alla commissione d’indagine, fosse stata vittima di un tweet accusatorio del Presidente che afferma che nella carriera di Marie le cose si sarebbero messe male. Ovviamente la reazione del Presidente della commissione d’indagine Shiff non si è fatta attendere… deve essere uno dei pochi a pensare che le intimidazioni non sono una bella cosa.

Mettiamola così, nel 1963 Bell lancia il telefono a tastiera con selezione multifrequenza e 56 anni dopo Trump forse non ha ancora capito bene come (non) usarla, una tastiera.
Nessuna sorpresa invece sul cross EURGBP, complice anche l’assenza di dati provenienti da oltremanica. A fare scoop lo scorso venerdì è però, per una volta, il partito laburista con una promessa elettorale alquanto singolare. Se dovessero salire al potere, infatti, vorrebbero nazionalizzare British Telecom, il più grande operatore telefonico UK, e dare la banda larga gratuita ad ogni suddito del regno, in più sostengono anche l’abolizione dell’ICI e 1 milione di posti di lavoro… a no scusate quella era un’altra campagna elettorale.
Degna di nota, oltre a questo maldestro tentativo di accaparrarsi voti, la decisione del partito Brexit di non correre in 43 seggi non conservatori, togliendo quindi ogni minima opposizione ai Tory.

CALENDARIO ECONOMICO
10:00 – Report della BCE sulla stabilità finanziaria

Eventi salienti della settimana
Martedì: Saldo delle partite correnti eurozona
Mercoledì: Tasso d’Interesse della Banca Centrale cinese, Prezzi della produzione tedeschi, Verbali meeting FOMC e Fed.
Giovedì: Discorso del Monetary Policy Comittee, Minute Meeting BCE
Venerdì: PMI manufatturieri e dei servizi tedeschi e francesi, Pil tedesco trimestrale, PMI eurozona, discorso di Lagarde, PMI manufatturieri americani.

EURUSD: 1.1064
EURGBP: 0.8533

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