Il Vicepresidente della Banca Centrale Europea Luis de Guindos è tornato a parlare dell’annoso problema dell’inflazione.
Per il numero due dell’Eurotower l’inflazione “di fondo” si è estremamente attenuata, riducendo così la pressione inflazionistica. Rimane però incertezza sulle componenti di prezzo legate all’energia, la quale potrebbe incidere ancora sull’aumento dei prezzi. Legato a doppio filo alla tematica dell’inflazione, è sicuramente quello dell’andamento dei tassi dell’Istituto Centrale. Lo slovacco Peter Kazimir ha dichiarato che spererebbe in uno stop de rialzo dei tassi e alla sua visione si allinea anche il francese Villeroy. Per quanto riguarda invece il Quantitative Tightening è ancora troppo presto per fare delle assunzioni e probabilmente bisognerà aspettare la fine del ciclo restrittivo.
Il Segretario del Tesoro USA Yellen, in una intervista all’emittente CNBC, ha parlato a lungo della situazione macro degli States. In prima istanza si è subito notato lo scetticismo che la stessa ha nei confronti di un rallentamento dell’economia americana. Lo stesso è motivato da
vari fattori: sicuramente il mercato del lavoro sta subendo un rallentamento, ma questo non significa che ci sia una situazione di particolare allerta. In secondo luogo, la spesa dei consumatori americani rimane decisamente sostenuta, sorreggendo l’economia lato domanda. Infine, la Yellen ha dichiarato come si stia assistendo a un generale rallentamento dell’inflazione, temendo però i rincari dei petroliferi i quali potrebbero far nuovamente aumentare gli indici dei prezzi.
In Inghilterra si aspetta la decisione dei tassi, anche se ormai il rialzo è praticamente scontato da tutto il mercato. Se questo dovesse realizzarsi, si raggiungerebbe un valore di 5.50%, il più alto registrato dal 2007 a questa parte. Questo significherebbe anche il ciclo più alto di rialzi portati avanti dalla Bank of England da cent’anni a oggi.
Per ottenere una copia in PDF di questo articolo, contattaci.
ContattaciFind out how we have helped our clients meet their hedging requirements.
Il sentimento ribassista nei confronti della Valuta Unica rispetto al Biglietto Verde è aumentato, facendo scivolare la coppia EURUSD a nuovi minimi di sei mesi.
Giornata non troppo positiva, quella appena trascorsa nel Belpaese...
Pubblicato l’indice del clima economico tedesco IFO, che è sceso a 85.7 a settembre.
Il Vicepresidente della BCE de Guindos è intervenuto commentando le attività della Banca Centrale Europea.
Il Membro del Consiglio Direttivo BCE Knot ha dichiarato che molto probabilmente l’Istituto Centrale manterrà i tassi stabili in occasione della prossima riunione.
Giornata di dati nell’Eurozona l’indice dei prezzi alla produzione tedesco su base annua è sceso al 12.6% contro il 12.8% previsto del mercato...
In Europa, dopo il rialzo dei tassi di giovedì, gli operatori di mercato hanno iniziato a considerare una pausa prolungata.
La Banca Centrale Europea vara il decimo aumento di tasso in questa epoca di restrizione monetaria, portando i tassi al 4.50%...