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BCE, aumento o pausa per settembre

La BCE, come previsto, alza i tassi di 25 punti base.

La Lagarde ha dichiarato di mantenere un atteggiamento di apertura nei confronti di settembre e dei prossimi mesi e ha ribadito che si continuerà a fissare tassi d’interesse restrittivi per raggiungere un obiettivo di medio termine del 2%, assicurando un tempestivo ritorno dell’inflazione al target. Se la trasmissione della politica monetaria, alla luce dei prossimi dati, sarà considerata ottimale, l’Eurotower potrà optare per una pausa. La numero uno di Francoforte è sicura che i tassi non verranno tagliati. In ogni caso, poiché gli economisti prevedono un calo significativo dell’inflazione e una recessione nella seconda metà dell’anno, riducono le possibilità di un rialzo dei tassi a settembre.

L’Ufficio delle Statistiche Nazionali inglesi ha dichiarato che il 67% delle imprese sono preoccupate per le prospettive di breve termine. Tale rilevazione risulta essere la più bassa da febbraio 2022, mese nel quale la Russia ha invaso l’Ucraina. La maggiore fonte di stress è data dal calo della domanda di beni e servizi. Ulteriore dato interessante, che riflette anche quelle che sono le dinamiche post-Brexit, è quello sulla carenza di lavoratori: una società su otto ha infatti dichiarato che è difficile reperire forza lavoro. Il 38% di queste dichiara che i propri dipendenti sono costretti a fare gli straordinari.

Negli Stati Uniti l’economia cresce più rapidamente delle previsioni nel secondo trimestre, grazie al mercato del lavoro e alla spesa dei consumatori, che rimangono forti e tengono a bada lo spettro della recessione. Il PIL statunitense è cresciuto al 2,4% vs il 2% dello scorso trimestre, battendo anche le stime dell’1.8%. Forte anche il mercato del lavoro dove le richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuite di circa 7 mila unità rispetto alle 228 mila della scorsa settimana. La NAR ha dichiarato che l’indice Pending Home Sales, basato sui contratti firmati che si trasformano in vendite dopo uno o due mesi, è aumentato dello 0,3% a 76,8 nel mese di giugno.

Calendario Economico

10.00 – CPI Germania

10.00 – PIL Germania

14.30 – Spese Personali USA

16.00 – Sentiment Università Michigan USA

EURUSD: 1.0950

EURGBP: 0.8550

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